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Trento, 24 giugno 2009
Osservatorio meteorologico delle Laste di Trento, intervenga la Provincia
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

L’Osservatorio meteorologico delle Laste di Trento, situato in un immobile di proprietà comunale, ha consentito e consente tuttora di monitorare una serie importante di parametri meteorologici, raccogliendo e conservando dati che risalgono alla metà dell’ 800. Attualmente ospita – oltre a strumentazioni d’epoca utilizzate per le misurazioni di temperatura e pressione funzionanti, ma ormai di prevalentemente di pregio storico, anche strumenti più moderni utilizzati dall’ufficio Previsioni e Organizzazione della Protezione civile provinciale.

La localizzazione dell’immobile non è casuale: il luogo fu scelto perché conforme alle normative dettate dall’Organizzazione meteorologica mondiale e fin dal 1932 l’Osservatorio è iscritto tra i membri effettivi della Società meteorologica italiana. Non è il caso che mi soffermi, vista la presumibile ovvietà, sull’importanza della raccolta sistematica dei dati meteorologici, sia da punto di vista della loro utilità per le previsioni meteo a breve termine, strumento ormai indispensabile per numerose attività economiche e per la protezione civile, sia sotto l’aspetto del contributo alla comprensione dei cambiamenti climatici.

L’immobile (per la sua collocazione ottimale) e l’attività che vi si svolge – ancorché per certe funzioni automatizzata – riveste una certa importanza. Tuttavia, essendo stato reso libero dal custode precedente, dal 2008 “giace in precario stato di conservazione e necessità di importanti interventi di manutenzione e/o di una completa ristrutturazione” (così la nota del Servizio Patrimonio del Comune di Trento, indirizzata alla Provincia autonoma di Trento nel luglio 2008). Ovviamente, essendo in capo alla Protezione civile l’attività di previsione meteo e raccolta dei dati, il Comune di Trento ha proposto alla Provincia di acquistare l’immobile ed alcune particelle fondiarie circostanti. Con nota del 4 agosto 2008 il Dirigente generale della protezione civile e Tutela del territorio ha manifestato al Comune di Trento l’interesse “essenziale” di garantire la permanenza dell’Osservatorio e delle funzioni ad esso associate, dichiarando la disponibilità della Provincia ad intervenire sull’immobile, previa cessione da parte del Comune di Trento a titolo non oneroso.

La risposta del Comune di Trento – a stretto giro di posta – ha evidenziato l’impossibilità, per il Comune, in base a precise disposizioni legislative provinciali, di cedere a chicchessia l’immobile a titolo non oneroso. Insomma, se la Provincia ha interesse all’immobile (questione già acclarata), lo acquisti dal Comune, che è disposto a cederlo. La precisazione del Comune di Trento, che risale al 28 agosto 2008, rimane senza risposta da parte della Provincia, tant’è che il Comune, alcuni mesi dopo, a fine gennaio 2009, ripropone la questione della cessione a titolo oneroso dell’immobile (non essendo possibile fare diversamente, pena la violazione della legislazione vigente sulla cessione di immobili comunali), sollecitando una decisione da parte del Dipartimento protezione civile. A tutt’oggi il sollecito non ha ottenuto alcuna risposta.

Fin qui i fatti (noti) dell’ultimo anno.  A parte la questione, un po’ grottesca, di un Comune che deve far presente alla Provincia l’irricevibilità di proposte in contrasto con la stessa legislazione provinciale, rimane il fatto che ci vuole più di un anno per non decidere sull’acquisto di un piccolo immobile, ritenuto indispensabile per le funzioni che vi si esercitano, a fronte di un degrado evidente che potrebbe perfino comprometterne la funzionalità operativa.

Resta infine aperta l’opportunità che, a fronte dell’acquisto da parte della Provincia, l’immobile possa essere utilizzato anche a fini didattici e museali – in parte lo è già da anni – per la divulgazione della meteorologia, scienza sempre più diffusa ed apprezzata dalla popolazione e dalle giovani generazioni, anche in connessione con la crescente diffusione delle tematiche collegate ai cambiamenti climatici, rispetto alle quali la Provincia di Trento ha istituito un apposito Fondo indirizzato a finanziare, tra le altre iniziative, anche occasioni divulgative e scientifico-culturali.

Tutto ciò premesso

si interroga il presidente della Giunta provinciale per sapere

1. se la manifestazione di interesse per l’immobile che ospita l’Osservatorio meteorologico delle Laste, comunicata dal Dirigente della Protezione civile in data 4 agosto 2008 al Comune di Trento, è condivisa anche dalla Giunta e dall’attuale Dirigente generale e, in caso di risposta affermativa, con quali tempi si intende acquisire l’immobile e garantire altresì la prosecuzione delle funzioni ivi svolte;

2. se condivida la proposta, emersa nel corso degli ultimi anni, di progettare e realizzare alle Laste un piccolo ma qualificato luogo di divulgazione scientifica legato alla meteorologia ed al clima, anche in considerazione dell’importanza storica e delle potenzialità dell’edificio e del crescente interesse verso questa scienza e verso il tema dei cambiamenti climatici. 

Cons. Roberto Bombarda

     

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